Scintilla At20 : Il buio dell’Aids , la scoperta di Arnaldo Caruso, di Rosalba Baldino
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L’Aids è una malattia diversa dalle altre, una di quelle che ben si presta alla letteratura. I malati sono per lo più anime nere, il cui posto non può che essere nella finzione degli scrittori o sulle cronache dei giornali, perché riguardano sempre situazioni lontane da noi. Nella realtà, però, le cose sono molto diverse: l’ho scoperto guardando in faccia la malattia, vedendo la pelle fasciare le ossa, l’ho capito quando l’età anagrafica dei pazienti non corrispondeva al loro aspetto.sentito forte il momento dell’impegno quando sulla mia strada, in una sperduta periferia di provincia, si è affacciata la speranza: un vaccino terapeutico, firmato dal prof. Arnaldo Caruso, direttore della sezione di Microbiologia dell’Università di Brescia, che muoveva i primi passi verso la sconfitta del virus Hiv.
Descrizione
Rosalba Baldino
Laureata in Storia moderna all’Università della Calabria, è giornalista professionista. Autrice di trasmissioni e inchieste televisive, si è occupata di approfondimenti riguardanti le delicate tematiche del sociale e della ricerca scientifica. Lavora per l’emittente regionale calabrese Teleuropa Network. All’estero, da inviata, ha raccolto testimonianze nell’ex Jugoslavia martoriata dalla guerra e narrato i molteplici volti di città come Mostar e Medjugorje. Tra i diari di viaggio, particolarmente significativo è stato il percorso da Nazareth a Gerusalemme in cui ha evidenziato lo sguardo occidentale sulla poliedricità della Terra Santa. Ha collaborato con i quotidiani La Provincia cosentina e Il Quotidiano della Calabria, mentre attualmente collabora con la Gazzetta del Sud. È direttore della biblioteca dell’associazione C-siamo onlus, componente della giuria premio artistico internazionale “Antonio Proviero” e direttore della rassegna “Incontri sulla Calabria in Movimento”. Per la sua attività giornalistica, ha ricevuto il Premio Giornalistico “Cronaca e Cultura”, promosso dall’associazione Grigio Verde di Cosenza il 25 giugno del 2000; il premio giornalistico Calabria Citeriore nel giugno del 2004; il premio “Suor Elena Aiello” del Leo Club Cosenza il 10 novembre 2012; il premio “Cronaca e Cultura” del comune di Cosenza nel giugno 2013; tra i vincitori del premio “Luigi Gullo” per un racconto inedito sul Mezzogiorno. Ha ricoperto il ruolo di docente di giornalismo nel corso comunicazione destinato a personale medico e paramedico del 118 (2007) nonché per volontari di associazioni (2012).
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