L’armenia – il suo martirio e le sue rivendicazioni di Hrand Nazariantz
Descrizione
“L’Armenia. Il suo martirio e le sue rivendicazioni”, viene riproposta a distanza di un secolo esatto dalla sua prima uscita. L’opera, che inaugura la ripubblicazione di tutte le opere dell’Armeno di Puglia, ha un’importanza molteplice: é il primo libro pubblicato da Hrand Nazariantz in Italia e probabilmente il primo sul genocidio armeno del 1915 con lo straordinario “valore aggiunto” della contemporaneità ai fatti. In tal senso il libro ha lo spessore di un’autentica cronaca in presa diretta sullo sterminio di un popolo la cui sorte Nazariantz rivisse col proprio esilio e la propria opera per tutta la vita.
L’opera è anche una grande testimonianza delle radici di un sodalizio tra due uomini, Hrand Nazariantz ed Umberto Zanotti Bianco (uomo a sua volta di incredibile statura intellettuale e morale) che si influenzeranno reciprocamente e che determinerà la nascità del villaggio armeno di “Nor Arax” a Bari.
Introdotta da una prefazione di Cosma Cafueri redatta come un vero “invito alla lettura” e fedele all’originale nella struttura e nella terminologia, l’edizione 2016 de “L’Armenia” si presenta corredata di note storiche e terminologiche ragionate che ne esaltano l’attualità.
Il libro infatti, ben al di là dell’epoca in cui fu scritto, è estremamente utile e significativo per comprendere le cause dei drammatici fatti che oggi travagliano il vicino oriente (e con esso l’Europa) negli stessi luoghi teatro 100 anni fa del genocidio Armeno. Anche il rapporto dell’Occidente con l’Islam, visto attraverso lo sguardo e l’esperienza personale di Nazariantz, offre spunti e chiavi
di lettura utilissime per un dibattito contemporaneo su una questione di bruciante attualità e sulla quale si misurerà la capacità d’integrazione e convivenza civile in Italia e in Europa.
a cura di Cosma Cafueri
revisione bibliografica di Carlo Coppola
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