Il cammino dell’alta via di Anna Balzarro
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Nel 1947 l’eco della guerra non si è ancora spenta e un gruppo di ebrei diretti in Palestina arriva, attraverso il Passo dei Tauri, in una delle valli dell’Alto Adige al confine con l’Austria. Lì vicino, nel villaggio di San Nikolaus, giungono anche Giulio e Armida, lui per prepararsi all’esame di maturità immerso nel silenzio del convento dei frati, lei come responsabile di un gruppo scout di bambine, fra le quali c’è la quattordicenne Olga rimasta traumatizzata per quanto ha vissuto a Roma nel 1943‐44. Specchio della sua psiche è la mente di un bizzarro individuo, ribattezzato ‘lo scemo del villaggio’, che non si è mai pacificato con le esperienze patite durante il secondo conflitto mondiale.
Le giornate spensierate dei due giovani vengono però turbate da un evento drammatico conseguenza dei segreti del passato, che al lettore si riveleranno per gradi e che saranno definitivamente svelati grazie al certosino lavoro di ricostruzione portato avanti molti anni dopo da Anna, la figlia di Giulio e Armida, determinata a scrivere un romanzo‐verità.
“Pochi giorni ma sembrava che la felicità fosse lì per loro. Erano giovani e innamorati Giulio e Armida […].”
1947,1967, 2017, il passato diventa presente, e il presente attinge forma e forza da un oscuro passato.
Tutto questo in un libro che riesce a tenere il suo filo in una incredibile mescolanza di drammaticità e volatile leggerezza. (Lia Levi)
Descrizione
Biografia
Anna Balzarro, nata a Roma nel 1966, insegna lingua e cultura italiana presso The American University of Rome ed è direttrice dell’IRSIFAR (Istituto Romano per la Storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza). Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia Contemporanea presso l’École des hautes études en sciences sociales di Parigi e all’Università degli Studi di Cagliari, pubblicando le due tesi: Le Vercors et la zone libre de l’Alto tortonese. Récits, mémoire et histoire (L’Harmattan 2002) e La storia bambina. “La Piccola italiana” e la lettura di genere nel fascismo (Biblink 2007).
Lo studio della Storia diventa fonte d’ispirazione anche per la sua scrittura creativa. Nel 2014 pubblica il primo romanzo, L’anno della maturità (Sinnos Ed.), e nel 2021 Un anno a giugno (deiMerangoli Ed., 2020) ottiene il primo posto al “Premio internazionale Lord Byron Portovenere Golfo dei Poeti”. Nel 2022, il suo racconto inedito La scalata del passo dei Tauri vince il premio ex aequo della giuria nello stesso concorso.
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