“CRONACHE DALLA MONTAGNA: di lupi, foche e altre cose singolari”

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“Non ho mai il tempo di sbobinare un ventesimo di quanto accumuli.” Nel rispondere a questa urgenza, Alexandre Vialatte creò un vero e proprio genere, per poi spingerlo sino alla perfezione: la cronaca. Ne compose a centinaia, soprattutto per “La Montagne”, lo storico giornale della regione dell’Alvernia, in pieno Massiccio Centrale; fra il 1952 e il 1971, pubblicò tutte le settimane, parlando in completa libertà di ciò che desiderava. La libertà di ispirazione è del resto l’unico vincolo di questo spirito libero che, da autentico spirito di montagna, si mostra capace di guardare alle cose dell’uomo con la leggerezza e gli occhi nuovi di un escursionista di un flaneur, di un filosofo. Vialatte, con l’umorismo che lo contraddistingue, ci restituisce il tempo perduto. Nell’insieme poi, queste cronache evocano un vero e proprio sapere enciclopedico ricco di dettagli pittoreschi, notizie curiose, scorci originali di una Francia inedita, per i più ancora tutta da scoprire.

Pierre Jourde: “A metà fra l’ironico e il malinconico, Vialatte elabora l’enciclopedia incongrua d’un utopico sapere universale”.

Descrizione

Eric Vialatte, autore

Divenuto celebre per aver fatto conoscere per primo ai francesi le opere di Kafka, e per avere tradotto autori del calibro di Nietzsche, Goethe, von Hoffmannsthal, Mann, Brecht, Alexandre Vialatte (1901 Magnac-Laval – 1971 Parigi) ha nel corso degli anni dato prova di un’immensa creatività artistica, che lo ha portato a spaziare dalla poesia alla cronaca letteraria, per arrivare al romanzo. Ha pubblicato presso alcune delle più prestigiose case editrici d’oltralpe, tra le quali Gallimard e Juillard. Oggi, è universalmente annoverato dalla Critica nella categoria dei grandi classici senza tempo. Questo è il primo romanzo di Vialatte edito in Italia.

Il traduttore

René Corona, il traduttore di questo libro, è docente universitario di lingua francese a Messina. Ha eseguito la prima traduzione francese dell’Amaro Miele di Gesualdo Bufalino. Ha tradotto per Actes Sud, in collaborazione con Marguerite Pozzoli, le prose di Valerio Magrelli; per prestigiose riviste francesi altri grandi poeti italiani, tra i quali Ripellino, Cardarelli, Gozzano, Caproni, Sciascia. Ha pubblicato due romanzi e svariate raccolte poetiche, sia in Francia che in Italia.

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